martedì 29 settembre 2009

Il tostapane della settimana #11

Lo so, lo so... la mattina è difficile buttarsi giù dal letto... spesso poi ci si alza tardi e si rischia di fare tardi al lavoro. In questi casi ad andarne di mezzo di solito è la colazione, fatta in fretta e senza criterio.
Per fortuna, però, ci sono degli strumenti che ci vengono incontro, nel tentativo di farci risparmiare tutto il tempo possibile.
Per esempio questo modello di tostapane, che contemporaneamente vi riscalda il latte!

Se invece siete intolleranti al latte e volete solo un caffè, allora il prossimo è il modello che fa per voi!

Okay, questo però sembra che riesca a tostare solo piccoli pezzi di pane, non fette normali, però c'è a disposizione un valida alternativa (sempre che vi piaccia il caffè all'americana).


Se poi preferite una colazione più sostanziosa, all'inglese... be', allora non potrete fare a meno del modello seguente, che vi frigge anche le uova da mettere sul pane tostato!

Di quest'ultimo è disponibile anche il modello "familiare", a quanto pare.
Però, mi raccomando... occhio al colesterolo!

venerdì 25 settembre 2009

Unusual Team-Ups #3: Hitler e i suoi fratelli

Il fumetto americano è stato utilizzato fin dagli esordi per fare propaganda politica... Così i supereroi (più o meno) si sono spesso ritrovati a scendere in campo per dare una lezione al dittatore di turno. Il più quotato è ovviamente Adolf Hitler, protagonista di numerose avventure durante la Seconda Guerra Mondiale ma ripreso più volte anche negli anni successivi.
Hitler le ha prese quindi un po' da tutti, a partire da Superman, ovviamente.

Ma anche da Capitan America...

...Da Daredevil (non quello della Marvel, ma quello della Lev Gleason, un supereroe muto)...

...Da Capitan Marvel (nella copertina tra l'altro si possono notare delle versioni non particolarmente accurate di Benito Mussolini e dell'imperatore giapponese Hirohito...

...E persino dalle Tartarughe Ninja!

Per la precisione è Raffaello a sferrare il pugno sulla mandibola del dittatore, in mezzo alle macerie del Terzo Reich.
In molte occasioni, poi, i supereroi americani hanno dovuto vedersela non solo con Hitler ma anche con i suoi degni compari, Mussolini e Hirohito.
Tra questi, Batman e Robin, che confezionano ai tre un bel petardo per festeggiare degnamente il 4 luglio...

...Ma che, rendendosi conto di non potercela fare da soli, hanno pensato bene di coinvolgere anche Superman.

Durante la gara fra i tre dev'essere stato fatto fuori Mussolini, che non è sulla scena quando si presenta Capitan Marvel Jr.

In compenso, però, il nostro "stimato" compatriota si è fatto pestare per bene dal semi-sconosciuto Catman!

I tre, infine, si sono riuniti per farsi prendere a pugni da un altro personaggio dimenticato: Spy Smasher.

E' finita qui? Ma nemmeno per sogno! Nel 2000, infatti, Hitler è stato protagonista di un fumetto steampunk realizzato dall'autore russo Alexey Lipatov in cui, dotato di poteri magici à la Dottor Strange, affrontava nientepopodimenoche Josef Stalin, anche lui dotato di poteri simili!

Se volete sapere chi tra i due è il vincitore, potete leggere l'intera storia a questo link (tranquilli, però, perché ci sono i "sottotitoli" in inglese).
Quand'è che i supereoi americani verranno a liberarci dal nostro piccolo dittatore contemporaneo?

mercoledì 23 settembre 2009

Ipse dixit - Muhammad Ali

"È la mancanza di fede che rende le persone paurose di accettare una sfida, e io ho sempre avuto fede: infatti, credo in me."
Muhammad Ali

martedì 22 settembre 2009

Il tostapane della settimana #10

Dopo il tostapane della settimana scorsa, indirizzato ai bambini... questa volta tocca alle fanciulle, a cui voglio offrire (soltanto in visione, eh?) questo fantastico tostapane delle Winx!

Purtroppo però non ha nessuna caratteristica particolare... Infatti le fette di pane vengono tostate in maniera comune, senza che ci venga impressa sopra l'effige di una qualche streghetta... Ma merita di certo l'acquisto, fosse anche solo per il colore sobrio!

sabato 19 settembre 2009

No ai bavagli, sì alla pace

Questo blog aderisce alla campagna di mobilitazione spontanea "No ai bavagli, sì alla pace" promossa dall'associazione di volontariato dell'informazione PeaceLink e dal portale satirico Mamma! con lo scopo di spronare i cittadini verso l'azione diretta contro la disinformazione e la propaganda in atto in Italia.

IL TESTO DELL'APPELLO

I bavagli non ci piacciono nemmeno quando sono tinti col nero del lutto, travestiti con una finta pietà che pretende il silenzio, mentre altre vite umane sono stroncate proprio dal silenzio sulle guerre, dalla propaganda che ha imbavagliato ogni dissenso, dall'informazione con l'elmetto ormai completamente "embedded" nei ranghi militari, funzionale alle strategie di pochi e non alla cultura di tutti.

E' per questo che noi continueremo a manifestare e a manifestarci, anche senza raggruppare milioni di persone in piazza. Siamo cittadini liberi senza potere per guidare le folle, e anche se lo avessimo non vogliamo essere i leader di nessuno.

Ci limitiamo a dire che sabato 19 settembre è importante fare qualcosa, qualsiasi cosa, per chiedere a gran voce un paese dove l'informazione sia talmente libera da prevenire le guerre future raccontando con onestà quali sono gli interessi nascosti dietro quelle passate e presenti.

Lanciamo un invito a tutte le persone che vogliono reagire: riunitevi nelle biblioteche di quartiere per declamare poesie contro la guerra, stendete bandiere di pace ai balconi, tappezzate le scuole con foto di guerra censurate dalla stampa perbenista, occupate i consigli comunali chiedendo ai vostri rappresentanti un dibattito pubblico sulla partecipazione italiana a guerre di aggressione, presentatevi nelle redazioni dei quotidiani e delle Tv locali con materiali pacifisti chiedendo che vengano trasmessi per rispetto di tutti i soldati vivi che potrebbero morire domani, portate le chitarre davanti alle sedi della Rai e suonate tutto il repertorio di Bob Dylan, armatevi di telecamere e fate domande su queste guerre ai politici di qualunque ordine e grado, suonate il campanello del vostro vicino guerrafondaio e regalategli un libro di Gandhi, insomma inventatevi qualcosa con creatività e libertà, anche se non ci sono leader o grandi organizzazioni a guidare la vostra protesta.

Oggi piu' che mai, il destino di tante persone dipende dalla nostra capacità di reagire. Senza capi. Con fantasia. Con la forza nonviolenta della verità. Con l'impegno di tutti e il cuore di ciascuno.

E' per questo che il prossimo 19 settembre, e anche nei giorni a venire, ci impegnamo pubblicamente per difendere con tutti i mezzi a nostra disposizione l'informazione libera che è il miglior antidoto a tutte le guerre.

Un gruppo di liberi cittadini e associazioni.

PER ADESIONI:

http://www.mamma.am/nobavagli


P.S. La vignetta invece è stata realizata da Vauro per l'edizione del 18 settembre 2009 de Il Manifesto.

mercoledì 16 settembre 2009

Ipse dixit - Daniele Luttazzi

"I delfini sono animali intelligentissimi. Una prova? Avete mai visto un delfino presentare Porta a Porta?"
Daniele Luttazzi

martedì 15 settembre 2009

Il tostapane della settimana #9

Questa settimana la rubrica è dedicata a tutti i bambini che ogni giorno mi scrivono per farmi i complimenti. Non sapete ancora cosa farvi portare quest'anno da Babbo Natale? Direi che un bel tostapane di Spongebob può fare al caso vostro!

Appello ai genitori: non prendetevela con me se poi i vostri figli rimarranno traumatizzati quando gli presenterete un toast con impresso il faccione di Spongebob, come si può vedere dalla foto seguente (che, se non siete facilmente suggestionabili, potete ingrandire cliccandoci sopra). Piuttosto, fate causa alla ditta produttrice!

So che sembra un mangiadischi degli anni Ottanta, ma è davvero un tostapane!

venerdì 11 settembre 2009

Perché i vivi non ricordano

Prendo in prestito un verso di uno splendido brano di Daniele Sepe per ricordare che oggi, 11 settembre, non è l'anniversario solo dell'attacco terroristico alle Twin Towers del 2001, ma anche del golpe in Cile del 1973. Un golpe terribile e sanguinoso, perpetrato dal generale Augusto Pinochet (con l'appoggio degli Stati Uniti) per rovesciare il governo democratico (ma filocomunista) di Salvador Allende. In quel giorno nefasto, prima di suidicarsi, Allende tenne un discorso che venne trasmesso dai microfoni di Radio Magallanes. Un discorso con una carica e una valenza politica oggi ancora intatte.



Pagherò con la mia vita la difesa dei princìpi che sono cari a questa Patria. Cadrà una maledizione su quelli che hanno violato le loro promesse, venendo meno alla parola data e distrutto la dottrina delle Forze Armate.
Il popolo deve stare allerta e vigile. Non deve lasciarsi provocare, né lasciarsi massacrare, ma deve anche difendere le sue conquiste. Deve difendere il diritto a costruire con il suo impegno una vita degna e migliore.
Una parola per coloro che, definendosi democratici, hanno istigato questa sollevazione, per coloro che, definendosi rappresentanti del popolo, sono stati viscidi e hanno agito viscidamente per rendere possibile questo passo che fa precipitare il Cile in un burrone.
In nome dei più sacri interessi del popolo, in nome della patria io vi chiamo per dirvi di avere fiducia. La storia non si ferma, né con la repressione, né con il crimine. Questa è una fase che verrà superata, questo è un momento duro e difficile. È possibile che ci annientino, ma il domani apparterrà al popolo, apparterrà ai lavoratori. L’umanità avanza verso la conquista di una vita migliore. Compatrioti: è possibile che blocchino le radio e devo salutarvi. In questo momento passano gli aerei. È possibile che ci colpiscano. Ma sappiano che siamo qui, per lo meno con questo esempio, per segnalare che in questo Paese ci sono uomini che sanno mantener fede alle promesse che hanno fatto. E lo farò per mandato del popolo e per la volontà cosciente di un presidente che sente la dignità del proprio incarico.
Forse questa è l’ultima opportunità per rivolgermi a voi. La Forza Aerea ha bombardato le antenne di Radio Portales e Radio Corporaciòn. Le mie parole non contengono amarezza, ma delusione e saranno queste parole il castigo morale per coloro che hanno tradito il giuramento che hanno fatto, soldati del Cile, comandanti in capo titolari, l’ammiraglio Merino che si è autonominato; il signor Mendoza, generale spregevole che fino a ieri ha manifestato la sua solidarietà e lealtà al governo e che si è nominato anche direttore generale delle Guardie.
Davanti a questi avvenimenti voglio dire ai lavoratori solo una cosa: io non mi arrenderò. Collocato in questa situazione storica io pagherò con la vita la lealtà al popolo. E vi dico che sono certo che il seme che depositeremo nella coscienza dignitosa di tanti e tanti cileni non potrà essere estirpato definitivamente.
Costoro posseggono la forza, potranno sottometterci, ma non è con il crimine, né con la forza che si guidano i processi sociali. La storia è nostra e la fa il popolo.
Lavoratori della mia Patria: voglio ringraziarvi per la lealtà che sempre avete manifestato, per la fiducia che avete riposto in un uomo che si è fatto solamente interprete dei grandi desideri di giustizia e che ha impegnato la sua parola nel rispetto della Costituzione e della legge, e lo ha fatto. Spero che capiate la lezione.
Il capitale straniero, l’imperialismo, unito alla parte reazionaria, ha creato il clima nel quale le Forze Armate rompessero le loro tradizioni, quelle tradizioni che erano state di Schneider e che erano state ribadite dal comandante Araya, ambedue vittime delle forze sociali, della stessa gente che ora se ne sta in casa aspettando di riconquistare il potere attraverso degli intermediari per continuare a difendere i propri profitti e privilegi.
Mi rivolgo soprattutto alle semplici donne della nostra terra, ai contadini che credono in noi, agli operai che lavorano, alle mamme che conoscevano le nostre preoccupazioni per i loro figli. Mi rivolgo a coloro che esercitano professioni liberali e che hanno mantenuto una condotta patriottica, a coloro che già da qualche giorno lottano contro la sedizione promossa dalle unioni professionali, anche in questo caso per difendere i vantaggi che la società capitalista conferisce ad una cerchia ristretta.
Mi rivolgo ai giovani, a coloro che hanno cantato e hanno portato la loro allegria e il loro spirito di lotta; mi rivolgo all’uomo cileno, all’operaio, al contadino, all’intellettuale, a coloro che saranno perseguitati perché nel nostro Paese il fascismo già è stato presente molte volte negli attentati terroristi, facendo esplodere ponti, tagliando le reti ferroviarie, distruggendo gli oleodotti e i gasdotti, davanti al silenzio di coloro che avevano l’obbligo di procedere (…). Li giudicherà la storia.
Sicuramente Radio Magallanes è stata ridotta al silenzio e la mia voce non vi giunge più. Non importa, continuerete ad ascoltarmi perché io starò sempre con voi, per lo meno il ricordo di me sarà quello di un uomo degno che è stato leale con la Patria. Il popolo deve difendersi, ma non sacrificarsi. Il popolo non deve lasciarsi annientare, ma non si deve nemmeno umiliare. Lavoratori della mia Patria: ho fede nel Cile e nel suo destino. Altri uomini supereranno il momento cupo e amaro, quel momento in cui è il tradimento a voler imporsi. Dovete sapere che presto si apriranno grandi viali dove passerà l’uomo, libero di costruire una società migliore.
Viva il Cile! Viva il popolo, viva i lavoratori!
Queste sono le mie ultime parole e sono certo che il sacrificio non sarà vano. Sono sicuro che, per lo meno, ci sarà una sanzione morale che castigherà la codardia e il tradimento…

Traduzione dallo spagnolo di ANTONELLA RITA ROSCILLI

Tale traduzione è tratta dal sito dell'ANPI.
Quello stesso 11 settembre, Victor Jara, straordinario cantautore cileno, venne sequestrato, condotto nello stadio di calcio che era stato adibito a "carcere" e torturato per 5 giorni (gli vennero anche rotte le mani in modo che non potesse più suonare), finché il 16 settembre non venne ammazzato. Pinochet e i suoi mandanti, infatti, avevano ben capito che una dittatura che vuol avere basi solide deve essere fondata sul silenzio: dei politici, ovviamente, ma anche dei cantanti, degli scrittori, degli intellettuali e dei giornalisti. Una cosa probabilmente ovvia, ma di cui ora, però, nessuno sembra più ricordarsene...


martedì 8 settembre 2009

Il tostapane della settimana #8

Finite le vacanze, settembre è il periodo in cui le tv americane ricominciano a trasmettere i serial. Io, per esempio, sto aspettando con impazienza che ricominci How I Met Your Mother, straordinaria sitcom della CBS (che ritornerà il 21 settembre). Una serie che invece non ripartirà è Battlestar Galactica, dato che è giunta al termine già un po' di tempo fa.
Tutti i fan di questa serie possono però consolarsi, visto che lo Sci-Fi Channel ha messo in commercio un tostapane dedicato alla celebre saga!

In realtà i modelli a disposizione sono due, dato che tale toaster è disponibile anche in nero (con un disegno differente).

Ecco invece il risultato della tostatura, con due facce differenti tra loro (tra cui anche il celebre "motto" ricorrente nella serie).

Insomma, lo strumento migliore per riassaporare (letteralmente) il gusto di questa imponente opera fantascientifica!

domenica 6 settembre 2009

Disney über alles!

La settimana scorsa è stata diffusa una notizia che ha sorpreso tutti (o quasi) e che è stata ripresa praticamente da tutti i mezzi di comunicazione (anche se spesso si è puntato più sui titoloni che sui dati effettivi): la Walt Disney ha acquistato il 40% della Marvel Entertainment (società comprensiva della Marvel Comics, la casa editrice vera e propria, e dei Marvel Studios, la casa di produzione dei film sui personaggi della casa editrice).
Per tutti i dettagli vi rimando ad altri siti, in particolare a Comicus, che ha coperto l'evento in maniera davvero puntuale e completa. In rete, però, si sono ovviamente scatenate anche le ipotesi più bizzarre e catastrofiche, tra cui quella più gettonata è che la Disney opererà una specie di censura, trasformando i personaggi Marvel in "roba per bambini".
In realtà, credo che questa sia una grossa stupidaggine. Innanzitutto perché già ora la Disney ha introiti anche da prodotti per adulti. Al tempo stesso, però, immagino che se la Disney abbia voluto spendere ben 4 miliardi di dollari per comprare una parte della Marvel, l'abbia fatto per differenziare il proprio target di riferimento. Il grosso della produzione Disney infatti si rivolge principalmente ai bambini, infatti, e penso che abbia voluto mettere le mani su un settore di mercato (in crescita, grazie al successo delle produzioni cinematografiche e animate) sempre legato all'entertainmente ma rivolto a una fascia d'età più elevata.
Piuttosto, io vedo un altro problema (se di problema si può parlare, in fondo): già negli ultimi anni la Marvel ha cercato di ridare un'impronta classica ai propri personaggi per renderli più iconici e quindi più facilmente traducibili in film o cartoni animati (o videogiochi, action figure e quant'altro contribuisca a fare cassa). Basta fare mente locale: dopo le "rivoluzioni" messe in atto (seguendo scopi di volta in volta diversi, artistici o commerciali a seconda dei casi) tra i primi anni Ottanta e i primi del nuovo millennio, qual è la situazione attuale? L'Uomo Ragno è tornato scapolo, Hulk è ancora verde, incazzato, stupido e in giro per gli Stati Uniti, gli X-Men sono ancora una minoranza che deve affrontare l'intolleranza degli umani (e ci credo, con quei costumini sgargianti che indossano!), Thor incarna, oggi più che mai, lo spirito del personaggio delle origini... E' chiaro che ci sono ancora delle eccezioni (se pure aventi spesso carattere effimero) e che comunque questo non necessariamente pregiudica la qualità delle storie (la serie di Thor scritta da Joe M. Straczynski, per esempio, è una delle migliori produzioni Marvel attualmente in corso di pubblicazione in Italia), però questa mi pare una tendenza abbastanza diffusa, che temo la Disney tenderà ad accentuare in maniera decisa, aggiungendo paletti su paletti all'attività creativa degli autori. In fondo, uno dei vantaggi che la Marvel potrà sfruttare da questa nuova acquisizione sarà proprio la possibilità di utlizzare i canali di distribuzione che la Disney gestisce in maniera autonoma, che però vanno sfruttati in determinato modo (più vicino alle pratiche ecomomiche che a quelle artistiche).
E in Italia, invece? La situazione è piuttosto complicata, dato che la Disney ha una propria sezione editoriale nel nostro Paese. Mi verrebbe dunque da pensare che potrebbe riprendersi i diritti per pubblicare le testate in proprio, per non farsi fare concorrenza con le proprie armi. Ma la Panini è un grosso gruppo che pubblica in diversi angoli del globo, soprattutto in Europa e, allo stesso tempo, la Disney non ha succursali in altri Paesi, oltre al nostro. E' ipotizzabile quindi una situazione in cui la Marvel tolga alla Panini solo i diritti di pubblicazione per l'Italia? Tale soluzione, sinceramente, mi sembrerebbe un po' improbabile.
Ma il tempo ci dirà di più, anche perché, di certo, io non sono un esperto di economia e di politica economica.
Intanto le menti più creative della rete si sono già sbizzarrite abbastanza, producendo una serie di strambe immagini che aprono a possibili scenari di contaminazione tra personaggi Marvel e Disney. La maggior parte non sono granché, ma ne ho trovate anche alcune carine (e le trovate a corredo di questo articolo).
Tra i (poco) papabili crossover, invece, quello che mi stuzzica di più la fantasia è il seguente (l'immagine è presa dal sito Worth1000).

Insomma, speriamo quindi che questa nuova joint venture porti almeno nuovo e sfizioso materiale per la mia rubrica Unusual Team-Ups!

venerdì 4 settembre 2009

Ipse dixit - Horacio Verbitsky

"Giornalismo è diffondere quello che qualcuno non vuole che si sappia, il resto è propaganda."
Horacio Verbitsky

martedì 1 settembre 2009

Il tostapane della settimana #7

Questa settimana poco spazio alle chiacchiere... il modello di tostapane, questa volta, si commenta da solo.

Se non è una delle cose più orride e tamarre che abbia mai visto in vita mia, poco ci manca! Spero almeno che non sia "vero" leopardo...