venerdì 8 aprile 2011

Boris, il film

Da appassionato della serie, una delle migliori produzioni italiane di tutti i tempi, ho atteso con trepidazione il film di Boris, temendo di trovarmi poi davanti a una schifezza.


E invece sono uscito dal cinema soddisfatto, dopo aver riso davvero parecchio! Si è trattato di risate spesso amare, ovviamente, come nel classico spirito della seire, che sbeffeggia un certo modo di fare cultura ormai consueto nel nostro paese (e di riflesso, quindi, anche l'Italietta becera e volgare in cui viviamo).
Chiariamoci subito: Boris non è un film perfetto. Regia e montaggio sono fatti un po' alla cazzo di cane, come direbbe René Ferretti, il film credo che sia godibile solo per chi ha già visto la serie tv e soprattutto c'è poco Stanis (non in termini di minutaggio, ma di peso specifico all'interno del film). Però è anche vero che la scelta di incentrare il film sulla figura di René (interpretato da un gigantesco Francesco Pannofino) non è stata del tutto sbagliata. Questo infatti ha permesso di avere una trama più lineare e godibile, evitando un'inutile accozzaglia di sketch.


Insomma, il film aggiunge molto poco a quanto non era già stato detto e fatto dalle tre stagioni della serie televisiva (seppure spostando il proprio obiettivo satirico dal mondo della tv a quello del cinema, diverso ma in fondo uguale), però il godimento è stato davvero tantissimo! In più ci sono diverse scene davvero da antologia.
E ora? Di certo c'è da sperare che nel dvd di prossima uscita saranno inserite le scene scartate dal montaggio finale (ho letto che ci sono ben 4 ore di girato!). E poi chissà...

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