mercoledì 22 giugno 2011

Il giorno in cui Maradona divenne leggenda

Il 22 giugno di 25 anni fa, presso lo Stadio Atzeca di Città del Messico, andò in scena una partita che ha fatto la storia del calcio.
Quel giorno, davanti a quasi 115.000 spettatori, Argentina e Inghilterra si giocarono l'accesso alle semifinali del mondiale messicano. Si affrontavano due filosofie calcistiche diverse, ma anche due nazioni da poco uscite dalla Guerra delle Falkland. L'Argentina, uscita sconfitta dal conflitto, cercava perciò rivalsa sul campo di calcio.


Il primo tempo finì senza reti, ma all'inizio del secondo parziale Diego Armando Maradona iniziò il suo show. Al 51° minuto, il fuoriclasse argentino prese palla sulla tre quarti, dribblò tre giocatori avversari e chiese la triangolazione al compagno Jorge Valdano. La palla però finì sui piedi del difensore avversario Steve Hodge, che la rinviò goffamente verso il suo portiere, il leggendario Peter Shilton. Maradona però si inserì, anticipò Shilton e, colpendo la palla con un pugno, fece gol. L'arbitro convalidò e un popolo intero pensò che quello fosse un bel modo per battere gli odiati inglese. A fine partita il calciatore dichiarò che questo gol era stato segnato "un poco con la cabeza de Maradona y otro poco con la mano de Dios".


Dopo soli quattro minuti, però, Maradona pensò bene di farsi ricordare ancora meglio dagli inglesi. Prese palla nella sua metà campo, girò su se stesso per liberarsi di due avversari, lanciò la palla in avanti e partì in velocità. In dieci secondi El Pibe de Oro percorse sessanta metri, diretto verso la porta avversaria. Con undici morbidi tocchi di palla superò cinque giocatori avversari (nell'ordine, Glenn Hoddle, Peter Reid, Kenny Sansom, Terry Butcher e Terry Fenwick), con una finta eccezionale mise a sedere Shilton e infine infilò in rete, per quello che poi è stato eletto, senza possibilità di obiezioni, il Gol del Secolo. Una sintesi perfetta di classe e potenza, una danza appassionante a cui tutti gli altri poterono solo assistere, compagni di squadra e avversari compresi.


Per la cronaca, l'Argentina vinse quella partita 2-1 e, dopo essersi sbarazzata del Belgio con un'altra doppietta fantastica di Maradona, il 29 giugno conquistò il suo secondo titolo mondiale battendo in finale la tenacissima Germania Ovest.
E Diego Armando Maradona, il miglior giocatore di calcio della storia, divenne una leggenda.


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