giovedì 26 gennaio 2012

Forconi e scetticismo

In questi giorni si sta parlando tanto del movimento dei forconi che sta immobilizzando l'Italia e lasciando negozi e pompe di benzina a secco, partito dalla Sicilia e ormai esteso a tutto lo stivale.
C'è chi li sostiene, c'è chi invece li critica. Io sono di sicuro molto scettico.


Posso capire che la gente ne abbia piene le palle e cerchi a proprio modo di protestare, però questa non è una "rivoluzione", come vogliono farci credere. La rivoluzione parte dal basso e serve a garantire migliori condizioni a tutti. Dietro a questa protesta ci sono invece dei poteri per niente occulti, che vogliono solo ottenere ulteriori privilegi per il proprio tornaconto.
E poi, chi sta raggiungendo l'esasperazione? Non di certo chi ci governa, che non ci rimette nulla. I veri bersagli sono finiti per essere i pendolari che senza benzina non possono raggiungere il proprio posto di lavoro. Le famiglie che non possono comprare il latte per i propri neonati. Le piccole attività commerciali che già sono messe piuttosto male per colpa della crisi e delle scelte del Governo.
Insomma, questa a me pare più che altro una prova di forza in stile mafioso. E credo che della colpa sia da attribuire anche al populismo messo in piazza da movimenti "politici" come Lega Nord, Forza Nuova e Movimento 5 Stelle.

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